La riforma della scuola 2024, approvata dal governo Meloni e pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 22 dicembre 2023, entrerà in vigore a partire dall’anno scolastico 2024-2025.

Le novità riguardano principalmente i percorsi di istruzione tecnica e professionale, con l’obiettivo di avvicinare la scuola al mondo del lavoro e di favorire l’occupazione dei giovani.

Novità per gli istituti tecnici e professionali

La riforma degli istituti tecnici e professionali prevede le seguenti novità:

  • Riduzione della durata dei percorsi a 4 anni, con la possibilità di specializzarsi per altri 2 anni negli Istituti tecnici superiori (ITS).
  • Potenziamento dell’insegnamento della matematica e dell’italiano, con l’obiettivo di migliorare le competenze di base degli studenti.
  • Più spazio ai Pcto (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento), che permetteranno agli studenti di acquisire esperienze formative in aziende e enti del territorio.

Nuovo liceo del Made in Italy

La riforma introduce anche un nuovo liceo, il liceo del Made in Italy, che si propone di formare studenti in grado di valorizzare il patrimonio culturale e imprenditoriale italiano.

Il liceo del Made in Italy prevede un curriculum che integra le materie tradizionali del liceo classico e del liceo scientifico con l’insegnamento di materie specifiche, come la storia dell’arte, la storia della moda, il design e la comunicazione.

Chi sono i destinatari della riforma

Le novità della riforma della scuola 2024 riguardano gli studenti che inizieranno il loro percorso di studi a partire dall’anno scolastico 2024-2025.

Per gli studenti già iscritti alla scuola secondaria di secondo grado, la riforma si applica a partire dal terzo anno di corso.